VENERDI' SANTO - Processione delle "Barette"

Una delle processioni più sentite e suggestive a Messina è quella delle “Barette”, il Venerdì Santo, regolata da un comitato di undici battitori composto dai rappresentanti delle famiglie che hanno il preciso compito di curare una varetta e guidare i portatori durante il corteo processionale.

Le “Barette” escono dalla chiesa del Nuovo Oratorio della Pace in via 24 Maggio (che conserva l’originario portale in pietra calcarea con l’iscrizione “Firmiter Aedificata MDCVIII”), e, nello stesso luogo, vengono custodite durante l’anno. Si tratta di una manifestazione religiosa che risale al 1610, anno in cui l’Arciconfraternita di Nostra Signora del SS. Rosario sotto il titolo della Pace e dei Bianchi, fusa con quella dei Santi Apostoli Simone e Giuda, deliberava di promuovere e realizzare una processione di statue rievocanti la Passione di Cristo e da effettuarsi nella notte del Giovedì Santo.


Inizialmente con tre barette (questo particolare termine per designare i gruppi statuari messinesi nasce dal fatto che si trattava, originariamente, di “macchine d’argento e di finissimi cristalli” dette “bare”: un simulacro di bara con il Cristo morto, cioè, portato a spalla e seguito da altre bare), lentamente si arricchì con altre donate da artigiani, associazioni e fedeli per ex voto. I gruppi statuari, realizzati in varie epoche, sono in cartapesta, gesso e legno.

Particolarmente suggestiva è quella del Cristo che cade sotto il peso della Croce, realizzata in cartapesta nel primo Settecento dal ceroplasta messinese Giovanni Rossello, rifatta dopo il 1908, e, quella dell’ “Ultima Cena, di Matteo Mancuso, del 1846, anch’essa rifatta sullo stesso modello dopo il terremoto.

Altre “Barette” di pregio sono l’ “Orazione nell’Orto”; il “Cristo flagellato” (sec. XVIII); l’ “Ecce Homo” (sec. XVIII); il “Crocifisso”; l’ “Addolorata”; il “Cristo nella bara”; la “Pietà”, tutte in cartapesta con la testa in legno. Nel 1801 vennero introdotti nel corteo processionale il picchetto armato e la banda musicale militare, che si mantennero fino al 1866 per poi essere sostituiti dai Vigili Urbani; da allora, la processione si svolge il pomeriggio del Venerdì Santo.
Con partenza dalla via 24 Maggio, le “Barette” percorrono la via S. Agostino, il Corso Cavour, la Via T. Cannizzaro, la Via Garibaldi, la Via Primo Settembre per giungere, a conclusione, in Piazza Duomo. Tutta la manifestazione, oggi, è organizzata e gestita dalla Confraternita del SS. Crocifisso detto Il Ritrovato, subentrata al comitato dei battitori.

- Testo e foto tratti dal sito Messina Ieri e Oggi.it.



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